| Le differenze tra DS e ID, dal Dott. Danche.
 Come è  possibile aggirare, in un sito come questo, questa questione  demenziale che mi è stata posta decine di volte in mensa?
 
 Allora  mi arrendo, ed ecco la mia risposta, sintetica e sommaria del genere  libricini "Bignami":
 
 L'  ID è stata introdotta dalla Citroen nel 1957, per proporre una versione  più spoglia e meno costosa della DS, uscita nel '55. L'  ID, esternamente, non si distingue dalla DS che per dettagli molto  piccoli. Le  vere differenze sono negli allestimenti interni meno lussuosi, nei motori  meno potenti di quelli che equipaggiano le DS (a parità di anno di  produzione), e nel minor numero di dispositivi moderni basati sull' idraulica  (in particolare: cambio, freni, servosterzo).
 
 L'  ID prende il nome di "ID19" negli anni tra il 1957 ed il  1969, successivamente nel 1969 apparve il modello  migliorato "ID20"; poi ha cambiato il suo nome dall'annata  1970, quando l' ID19 divenne "DSpecial" e l' ID20 divenne "DSuper".  Nel 1973 venne messa in vendita la "DSuper 5", modello  ulteriormente migliorato negli interni e soprattutto nella motorizzazione.
 Le  differenze iniziali tra ID e DS andarono  attenuandosi gradualmente nel corso degli anni di produzione  (l'ultimo anno in listino fù il 1975), in particolare, la DSuper5,  ultima nata, è una ID avente le caratteristiche (esterne e di  interni) ed il motore di una DS 21 Confort ( motore primo tipo, meno  potente delle DS 21 con vaschetta d'espansione del liquido di  raffreddamento ).
 
 Due  caratteristiche (tra le tante) che permettono  di distinguere una DS da una ID sono:
 
 -  Il sistema di frenata: la DS ha sempre un pedale del freno a  "fungo", cioè un pulsante in gomma di piccole dimensioni. L'  ID invece ha sempre un pedale dei freni classico .
 -  Il doppio chevron sul baule: è sempre color oro per le DS, sempre color argento per le ID ( anche se sovente su quest'ultime vengono rimpiazzati  con quelli delle sorelle più lussuose ).
 
 Aggiungo  che, in genere, la DS è dotata di cambio semi-automatico (assistito  idraulicamente), e l'ID ha invariabilmente un cambio manuale e mai quello idraulico. Tuttavia,  questa non è una discriminazione perché ci sono anche molte DS con cambio  meccanico, che veniva montato come optional al medesimo prezzo di quello  semi-automatico.
 
 L'  ID è apprezzata dagli hobbisti perché ha una tecnica meno complessa  rispetto alla DS, con un minor uso di servosistemi idraulici, con meno dettagli  meccanici e di allestimento.
 Fondamentalmente  è un modello semplice, che viene trascurato da coloro che cercano il possesso  di una DS (soprattutto nel suo allestimento di lusso chiamato  "Pallas"), uno status symbol che durante la loro gioventù non erano  in grado di mantenere.
 Al  contrario, l'ID è apprezzata da chi cerca una vettura veramente rappresentativa  del suo tempo. Infatti,  l'ID è stata venduta molto di più al suo tempo rispetto  alla DS, e la maggior parte di quelli che dicono "mio zio aveva una  DS" stanno semplicemente parlando del modello sbagliato.
 
 In  termini di finiture, ci sono enormi differenze nei dettagli tra DS e ID. Per  l'anno 1959, ho potuto fare una piccola comparazione (non esaustiva) su  due modelli eccezionali. Non  tirate conclusioni valide anche per altre annate, ma ciò potrà, se  davvero siete interessati alla questione, mostrare qual' è il tipo di  differenze (in termini estetici) che possono esistere tra DS ed ID:ID versus DS 1959
  
 Ho  anche fatto lo stesso esercizio, ma molto più completo, riguardante l'annata  1967:
    ID versus DS 1967
  
 Ho  prodotto poi un piccolo confronto per l'annata 1957.
 
 Un  giorno ho anche presentato la DS che diventa ID.
 Ed  infine, è possibile andare oltre sul tema delle differenze tra ID e DS  immergendosi con diletto nell'esegesi dell' evoluzione dei  modelli D.  E  per finire, ecco una gara tra DS 19 (del 1957) ed una ID 19 Luxe (del  1960). La DS è in quarta ai 160, se ho  letto bene. Ma  per l'ID non vedo bene i numeri, quindi non è semplice dire chi vincerà.   |